L’avviso pubblico intende finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l’orario scolastico, accogliendo le necessità delle famiglie di conciliare vita personale e lavorativa. Il progetto persegue l’attuazione graduale del tempo pieno, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense, al fine di conseguire il target europeo M4C1-21 del PNRR di almeno 1.000 edifici.
Sono finanziabili proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, riconversione e messa in sicurezza e ristrutturazione di spazi adibiti a mense scolastiche appartenenti a edifici pubblici destinati al primo ciclo di istruzione e ai convitti gestiti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica ad eccezione degli edifici pubblici di competenza degli enti ricompresi nelle Province autonome di Trento e di Bolzano che non risultano rilevati nella predetta Anagrafe, che prevedano:
a) nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;
b) demolizione e ricostruzione di unità strutturali o parti di edificio strutturalmente autonome adibite ad uso scolastico appartenenti al primo ciclo di istruzione o a convitti da adibire esclusivamente a mense scolastiche a servizio di istituzioni scolastiche e di edifici scolastici esistenti;
c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi e locali da destinare a mense scolastiche;
d) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici pubblici esistenti adibiti ad uso scolastico da destinare a mense scolastiche;
e) riqualificazione architettonica e funzionale e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico dei relativi locali.
Le proposte relative ad ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni o nuove costruzioni di mense scolastiche, nonché riconversioni e riqualificazioni di edifici esistenti, devono essere dimensionate in funzione del numero di studentesse e studenti che beneficeranno della mensa, nel rispetto degli indici standard di superficie previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministero della pubblica istruzione.
Le proposte di realizzazione di nuovi edifici adibiti a mense scolastiche devono possedere tutti i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza e agibilità e osservare le seguenti condizioni:
a) nel caso di demolizione e ricostruzione di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico (con ricostruzione in situ o delocalizzazione nel caso in cui l’area, su cui risulta presente l’edificio oggetto di demolizione, sia soggetta a rischio idrogeologico, a sopraggiunti vincoli di inedificabilità o per altre motivate esigenze), nuova costruzione e/o ampliamento di edifici pubblici esistenti, l’area su cui deve essere realizzata la nuova mensa deve essere di proprietà pubblica, nella piena disponibilità dell’ente locale, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque vincolo possa costituire impedimento all’edificazione e già destinata da strumento urbanistico a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole). I nuovi edifici dovranno essere realizzati nell’area di pertinenza degli edifici scolastici di riferimento o in area contermine in modo da consentirne accesso diretto e protetto.
b) nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso da quello che ne ha la gestione ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, per proporre l’intervento è necessario acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario.
Possono partecipare alla presente selezione pubblica tutti i comuni, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Possono partecipare, altresì, le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane e gli enti di decentramento regionale con esclusivo riferimento ai convitti di cui hanno la competenza, secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Gli enti locali partecipanti devono essere in possesso dei requisiti minimi tali da garantire il rispetto del regolamento finanziario (UE, Euratom) n. 2018/1046 e quanto previsto dall’articolo 22 del regolamento (UE) n. 2021/241, in materia di prevenzione di sana gestione finanziaria, assenza di conflitti di interessi, di frodi e corruzione
Le proposte progettuali ammissibili devono prevedere un contributo a carico del PNRR, per gli interventi di cui ai punti d) ed e), nella misura massima di 1.500,00 €/m2, mentre per gli interventi di cui ai punti a), b) e c) il contributo massimo a carico del PNRR è di 2.400,00 €/m2. I lavori relativi alla messa in sicurezza ovvero realizzazione della nuova mensa devono essere affidati entro il 31 gennaio 2025 e consegnati entro il 31 marzo 2025. I lavori devono terminare entro il 31 marzo 2026 ed essere collaudati entro e non oltre il 31 giugno 2026.
Per ulteriori informazioni e contatti accedi al link del portale del Ministero dell’istruzione e del merito dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza https://pnrr.istruzione.it/.