Contributi ai datori di lavoro appartenenti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, anche di nuova costituzione, alle agenzie di stampa e alle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, non partecipate dallo Stato.
I giovani professionisti devono essere in possesso di qualifica professionale, opportunamente attestata, nel campo della digitalizzazione editoriale, dell’informazione e della documentazione informatica, della comunicazione e sicurezza informatica, del servizio on line e trasformazione digitale, anche nel settore dei media.
Costituiscono requisiti di ammissione:
a) l’indicazione, nel Registro delle imprese, del codice di classificazione ATECO con le seguenti specificazioni:
i. per le imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani);
ii. per le imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici);
iii. per le agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa);
iv. per le emittenti radiofoniche: 60.10 (trasmissioni radiofoniche);
v. per le emittenti televisive: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive);
b) l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni;
c) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Contributo forfettario nella misura di 10.000 euro per ogni assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato, perfezionatosi nel corso dell’anno 2023, di giovani giornalisti e professionisti con età inferiore a 36 anni. Il contributo è riconosciuto entro il limite di 7,5 milioni di euro per l’anno 2023, che costituisce tetto di spesa
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