Il bando intende promuovere l'educazione permanente di cittadini maggiorenni come opportunità di crescita e di benessere e sviluppare nei cittadini il valore individuale e collettivo della conoscenza, del pluralismo, dell’informazione e della comunicazione ponendo biblioteche e archivi come facilitatori principali della realizzazione dei progetti.
Sono considerati ammissibili a finanziamento i progetti che realizzano corsi di educazione permanente non formale attinenti alle seguenti cinque aree tematiche / tipologie:
1) Acquisizione / Potenziamento delle competenze digitali e all’uso delle tecnologie informatiche e competenze trasversali legate alle digital soft skills (DIG);
2) Acquisizione / potenziamento linguistica e competenze trasversali legate all’approfondimento delle conoscenze e capacità linguistiche europee, extraeuropee e del mondo in genere (ad esempio introduzione alla Lingua dei segni-LIS, la Comunicazione aumentativa alternativa - CAA etc...) in un’ottica di valorizzazione del pluringuismo ma anche di formazione pratica alla vita quotidiana per gli stranieri che si trovano in Italia (LIG);
3) Acquisizione / potenziamento all’alfabetizzazione universale - universal literacy nelle molteplici accezioni di competenze informative, digitali, multimediali e scientifiche (LIT);
4) Acquisizione / potenziamento delle competenze di cittadinanza globale in riferimento all’Agenda 2030 e al tema dello sviluppo sostenibile, con competenze trasversali su alcune macroaree inclusa quella della e-democracy (GLOB);
5) Acquisizione / potenziamento delle competenze di benessere personale con competenze trasversali su intelligenza emotiva, area relazionale, salute e stili di vita etc. (BEN)
Beneficiari delle agevolazioni sono le 12 Reti documentarie territoriali (Reti di biblioteche e archivi) aventi come capofila gli Enti pubblici (Comuni, Unioni di Comuni, Province) di appartenenza territoriale. Nel caso di Comuni che aderiscono a più di una rete, il singolo Comune può partecipare a un solo progetto scegliendo dunque una sola Rete.
Nello specifico le 12 Reti documentarie ammissibili alle agevolazioni sono:
1) Rete documentaria Aretina (AR);
2) Rete SDIMM Mugello Valdisieve (FI);
3) Rete SDIAF (FI);
4) Rete ReaNet Empolese-Valdelsa (FI);
5) Sistema bibliotecario Grosseto (GR);
6) Sistema documentario Livornese (LI);
7) Rete documentaria Lucchese (LU);
8) Rete Re.Pro.Bi di Massa Carrara (MS);
9) Rete Bibliolandia (PI);
10) Rete Re.Do.P. di Pistoia (PT);
11) Sistema bibliotecario Pratese (PO);
12) Rete documentaria Senese (SI).
Il finanziamento a fondo perduto erogato dal bando copre il 100% dell’importo progettuale previsto. Ciascuna Rete può presentare un progetto avente un importo ricompreso tra quelli relativi alla fascia di popolazione maggiorenne residente nei Comuni appartenenti alla Rete stessa al 31-12-2022 (Dati ISTAT, ultima consultazione online del 1-2-2024), come di seguito indicato:
• FASCIA 1) Oltre 400.001 abitanti: importo minimo ammissibile € 300.000,00 e importo massimo ammissibile € 385.000,00;
• FASCIA 2) Da 300.001 a 400.000 abitanti: importo minimo ammissibile € 2600.000,00 e importo massimo ammissibile € 295.000,00;
• FASCIA 3) Da 200.001 a 300.000 abitanti: importo minimo ammissibile € 230.000,00 e importo massimo ammissibile € 260.000,00;
• FASCIA 4) Da 110.001 a 200.000 abitanti: importo minimo ammissibile € 210.000,00 e importo massimo ammissibile € 235.000,00;
• FASCIA 5) Fino a 110.000 abitanti: importo minimo ammissibile € 200.000,00 e importo massimo ammissibile € 220.000,00.
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