Home > Regione Marche > Finanziamento a fondo perduto in sostegno a investimenti produttivi agricoli per la competitività e la sostenibilità delle imprese

Il bando ha la finalità di attivare il pacchetto investimenti produttivi agricoli (competitività e sostenibilità), che mira ad agevolare gli imprenditori agricoli permettendo di poter attivare contestualmente, con un’unica domanda di sostegno, sia l’intervento SRD01 relativo agli investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole che l’intervento SRD02 relativo agli investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale. 

Sono considerate ammissibili a finanziamento le sole tipologie di investimento di seguito riportate: 

- fabbricati strumentali all’attività agricola: sono consentiti lavori di costruzione, ristrutturazione e miglioramento di fabbricati aziendali produttivi, di dimensione commisurata alle esigenze dell’attività agricola e di tipologia costruttiva adeguata alla specifica destinazione d’uso; 

- macchine e attrezzature nuove tecnologicamente avanzate, rapportate alle effettive esigenze aziendali; 

- apparecchiature e strumentazioni informatiche nuove, compreso il relativo software gestionale, e/o direttamente connesso alle attività aziendali; 

- investimenti, anche collettivi, per ricoveri in alpeggio e per i punti d’acqua in area montana: abbeveratoi, fontanili, microinvasi, opere di captazione destinati a garantire il rifornimento idrico e il ricovero per gli animali allevati al pascolo (gestione dei pascoli, recinzioni e opere di contenimento e cattura dei capi, punti di abbeveraggio, impianti per l’alimentazione di allevamenti allo stato brado); 

- opere di miglioramento fondiario; 

- contributi in natura; 

- spese generali. 

Gli investimenti devono rispettare i seguenti criteri per essere finanziati: 

• CR15 - Sono ammissibili al sostegno gli investimenti irrigui, adeguatamente dimensionati in ragione di un loro utilizzo nelle aziende beneficiarie, finalizzati alla: 

a) realizzazione nuovi impianti aziendali che possono comportare una estensione delle superfici irrigate. I completamenti funzionali di impianti esistenti non sono considerati nuovi impianti irrigui; 

b) creazione, ampliamento miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione di acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana; 

• CR16 - Gli investimenti di cui alla lettera a) del precedente CR15 sono ammissibili solo se lo stato dei corpi idrici su cui insistono gli investimenti stessi non è stato ritenuto meno di buono nei pertinenti piani di gestione dei bacini idrografici per motivi inerenti alla quantità d’acqua; 

• CR17 - Gli investimenti di cui alla lettera a) del precedente CR15 sono ammissibili a condizione che un’analisi di impatto ambientale mostri che gli investimenti stessi non avranno un impatto negativo significativo sull’ambiente. Nel caso di investimenti che riguardino aumenti di superficie irrigua superiore a 300 Ha, l’analisi di impatto ambientale è costituita da VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) qualora la necessità sia confermata da screening preliminare ed è approvata dall’ufficio ambiente della Regione Marche; 

• CR18 - Gli investimenti sono ammissibili solo nei bacini idrografici per le quali sia stato inviato alla Commissione europea il Piano di gestione dello stesso; 

• CR19 - Il predetto Piano di gestione deve comprendere l’intera area in cui sono previsti gli investimenti, nonché eventuali altre aree in cui l’ambiente può essere influenzato dagli investimenti stessi; 

• CR20 - Le misure che prendono effetto in virtù dei predetti piani di gestione e che sono pertinenti per il settore agricolo devono essere precedentemente specificate nel relativo programma di misure; 

• CR21 - Sono ammissibili solo investimenti per i quali siano presenti contatori intesi a misurare il consumo di acqua relativo agli stessi investimenti oggetto del sostegno. In alternativa, è possibile installare i contatori atti a tale scopo nell’ambito degli stessi investimenti oggetto del sostegno; 

• CR22 - Gli investimenti per la creazione o l’ampliamento di bacini a fini di irrigazione, di cui al CR15, lettera b), sono ammissibili unicamente purché ciò non comporti un impatto negativo significativo sull’ambiente, secondo quanto stabilito dall’Autorità competente.

Possono beneficiare delle agevolazioni gli imprenditori agricoli, singoli o associati, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura. L’impresa al momento della presentazione delle domande deve: 

• solo per investimenti che non rientrano nel campo di applicazione della vendita dell’energia (SRD02), non essere inclusa tra le imprese in difficoltà; 

• essere iscritta all’Anagrafe delle Aziende agricole, con posizione debitamente validata (fascicolo aziendale); 

• avere Partita Iva con codice di attività agricola; 

• essere iscritta al Registro delle imprese della Camera di Commercio con codice ATECO agricolo; 

• avere una produzione standard totale aziendale pari o superiore a € 30.000,00. Qualora l’impresa, al momento della presentazione della domanda, non possieda tale dimensione economica minima, il requisito potrà essere ottenuto entro la conclusione del piano aziendale, esclusivamente attraverso gli investimenti fissi previsti dal progetto

La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 25.000.000,00 per l'intervento SRD01 ed € 3.000.000,00 per l'intervento SRD02. Al fine di garantire la sostenibilità finanziaria degli investimenti la spesa massima ammissibile non può superare di 15 volte la Produzione Standard Totale Aziendale iniziale. Tale spesa massima è intesa comprensiva anche dell’investimento previsto con l’intervento SRD02. Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per il presente intervento non può superare € 750.000,00 (compreso il contributo erogabile con SRD02) per beneficiario. Tale importo costituisce anche il limite massimo di contributo pubblico erogabile per ciascun beneficiario per la durata dell’intero periodo di programmazione. Sono previsti i seguenti criteri di differenziazione dell'agevolazione: • giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento: dal 40% al 50% delle spese ammissibili; • agricoltori in area montana: dal 40% al 60 % delle spese ammissibili; • investimenti realizzati in progetti integrati/collettivi nell’ambito del partenariato europeo per l’innovazione: dal 40% al 50% delle spese ammissibili; • altri agricoltori: dal 30% al 40% delle spese ammissibili.

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