L'intervento intende rafforzare la sostenibilità economica e ambientale delle aziende agricole, favorendo l’adozione di soluzioni che integrano la produzione di energia da fonti rinnovabili con la valorizzazione dei sottoprodotti aziendali, in un’ottica di economia circolare. Il provvedimento promuove la transizione ecologica nel settore agricolo attraverso una serie di interventi chiave:
- Diffusione di pratiche ecologiche, volte a ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole;
- Realizzazione di poli consortili per il trattamento centralizzato del digestato, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione dei reflui;
- Sostituzione di mezzi agricoli obsoleti con trattori alimentati esclusivamente a biometano, più efficienti e meno inquinanti;
- Efficientamento degli impianti esistenti di produzione di biogas, per migliorarne le prestazioni e l’integrazione nei sistemi circolari.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
- sostituzione di almeno 300 trattori agricoli con trattori meccanici alimentati esclusivamente a biometano e dotati di attrezzi agricoli di precisione;
- sviluppo produzione di almeno 0,6 mld m³di biometano entro fine del 2023;
- sviluppo produzione di almeno 2,3 mld m³ di biometano entro fine giugno 2026.
- imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria, comprese le cooperative agricole e i consorzi tra imprenditori agricoli o società agricole;
- società agricole e consorzi che rispettano i requisiti di PMI;
- produttori di biocarburanti e biometano gassosi;
- soggetti interessati a promuovere pratiche ecologiche nel ciclo produttivo del biometano.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 193 milioni di euro.
ll contributo riconosciuto è fino al 65% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 600.000 euro per ciascun soggetto beneficiario e progetto presentato.