Il bando mette a disposizione 160.000,00 € per azioni di contrasto ai fenomeni di povertà e grave marginalità, con particolare attenzione alla sperimentazione di iniziative innovative o in risposta a bisogni emergenti nelle seguenti aree di intervento: prevenzione (attività a contrasto dei fenomeni di marginalità sociale); emergenza abitativa (strutture di accoglienza, dormitori, reinserimento abitativo a favore di persone in condizione di povertà e marginalità e/o senza dimora); inserimento lavorativo (progetti individualizzati di accompagnamento al lavoro e predisposizione di percorsi individuali protetti e supportati per la sperimentazione di abilità lavorative a favore di persone in condizione di marginalità e/o senza dimora); attività risocializzanti per persone in condizione di grave marginalità e/o senza dimora.
Sviluppare un approccio progettuale innovativo per la soluzione dei bisogni emergenti, suscitare ed accrescere donazioni provenienti da soggetti privati e pubblici a favore di progetti di utilità sociale nella provincia di Bergamo, al fine di:
- finanziare interventi presentati e realizzati da uno o più Enti del Terzo Settore volti a migliorare la qualità della vita delle persone più fragili e vulnerabili limitando i processi di esclusione sociale, segregazione, marginalità e di solitudine;
- definire una progettualità complessivamente sostenibile di contrasto ai fenomeni di povertà e grave marginalità sociale, con particolare riguardo alle aree di azione sviluppate dal presente bando;
- promuovere una maggiore consapevolezza del ruolo e della potenzialità del privato sociale;
- rafforzare i legami di solidarietà nella comunità favorendo la promozione di donazioni da parte di persone fisiche,
imprese ed enti, destinate a progetti promossi dalle organizzazioni no profit del territorio.
Oltre agli obiettivi legati al miglioramento della qualità della vita dei destinatari di progetti ed interventi, la Fondazione intende favorire e incoraggiare percorsi di co-progettazione che lavorino anche sul rafforzamento della capacità di risposta con il coinvolgimento dei destinatari e delle comunità locali.
Pertanto, nei progetti candidati al finanziamento, è importante che i proponenti indichino e mettano in pratica iniziative che abbiano un approccio plurale, che veda la partecipazione di diversi portatori di interesse, promuovendo percorsi di collaborazione tra cittadini, organizzazioni informali, mondo della ricerca, mondo imprenditoriale e pubblica amministrazione.
Saranno presi in considerazione progetti da realizzare fra il 1 luglio 2024 e il 31 agosto 2025 presentati da organizzazioni non lucrative private operanti nella provincia di Bergamo.
L’assenza di scopo di lucro delle organizzazioni deve risultare dalla presenza, nello Statuto, di clausole di:
a. divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale;
b. obbligo di destinare destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
c. obbligo di devolvere il patrimonio dell’Ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra
Organizzazione priva di scopo di lucro con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.
I richiedenti dovranno proporre progetti analiticamente ed esaustivamente strutturati, documentando la disponibilità finanziaria per la realizzazione dell’intervento; se il progetto sarà selezionato, la Fondazione lo finanzierà sino al 60% del costo totale e comunque in misura non superiore a 90.000,00 €.
Per ottenere il contributo, le Organizzazioni dovranno coinvolgere la Comunità suscitando donazioni a favore della propria iniziativa pari al 10% del contributo stanziato.
Per tale raccolta non è possibile utilizzare risorse proprie o già in possesso dell’Organizzazione; la Fondazione della Comunità Bergamasca raccoglierà direttamente le donazioni e i donatori dovranno specificare nella causale il progetto che intendono sostenere.
Per ulteriori informazioni e contatti accedi al sito www.fondazionebergamo.it