L’obiettivo del bando è la valorizzazione dei parchi e giardini della regione, in continuità con l’iniziativa "ViVi il Verde.
Alla scoperta dei giardini dell'Emilia-Romagna", è quello di promuovere un approccio integrato alla fruizione e conoscenza del patrimonio culturale al fine di mettere in valore il capitale presente sul territorio della Regione, con una particolare attenzione ai parchi e giardini storici pubblici e privati tutelati, e fornire maggiori opportunità alle comunità locali per aumentare la consapevolezza del patrimonio culturale presente sul proprio territorio ed accrescere il senso di appartenenza ad una comune base culturale, raggiungendo un pubblico sempre più ampio attraverso soluzioni accessibili e inclusive.
Per la determinazione del costo complessivo dei progetti presentati sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- spese di carattere generale e organizzativo relative al progetto (come le spese per: segreteria organizzativa; materiali di consumo, cancelleria e simili; servizi postali; personale non volontario; pulizia e sanificazione; guardiania; commercialista; consulenze e collaborazioni esterne di tipo organizzativo e amministrativo) per un importo complessivo non superiore al 20% delle spese ammissibili del progetto (ad esclusione dei soggetti pubblici);
- spese per ospitalità a relatori, ricercatori, esecutori (alloggio, pasti) e spese di viaggio sostenute da relatori, ricercatori, esecutori, personale proprio o volontario per attività connesse al progetto (per questa tipologia saranno accettati per i beneficiari privati solo documenti come biglietti di treno, bus e aereo, pedaggi autostradali; per i beneficiari pubblici i mandati di pagamento);
- spese compensi e rimborsi professionali esclusivamente legate alle attività progettuali;
- spese per forniture di servizi e di beni, esclusi quelli strumentali durevoli (per esempio: macchine fotografiche, macchine fotocopiatrici, personal computer e relativi software) ed esclusa qualsiasi spesa tale da essere considerata di investimento e tale da incrementare il patrimonio del soggetto che presenta domanda di contributo;
- spese per attività di comunicazione e promozione;
- spese per diritti SIAE;
- spese per noleggio di attrezzature.
Le passeggiate devono includere nel progetto sia azioni di tipo a), che di tipo b) e c), in particolare almeno una delle azioni di tipo a), almeno due azioni di tipo b) e almeno due di tipo c):
a. Aperture al pubblico con attività di approfondimento, formazione, divulgazione, che si avvalgano del supporto di professionisti naturalisti, botanici, paesaggisti, architetti del paesaggio:
- Visite guidate che illustrino gli aspetti storici, botanici, naturalistici, paesaggistici del parco/giardino tutelato, la sua evoluzione (progettuale, botanica, naturalistica, funzionale, ecc.), la sua utilizzazione nei diversi periodi storici;
- Eventi formativi per le scuole finalizzati alla trasmissione delle conoscenze relative alla storia del giardino e del suo contesto, nonché agli aspetti botanici, culturali, naturalistici, paesaggistici;
b. Organizzazione di eventi e prodotti di tipo culturale:
- Spettacoli o performance di tipo teatrale o musicale legati alla storia e al racconto del parco/giardino;
- Mostre relative al parco/giardino e al suo contesto;
- Apertura al pubblico degli archivi storici del giardino (ove presenti);
- Realizzazione di prodotti audiovideo (podcast, documentari, guide virtuali, raccolte di racconti, etc.);
c. Promozione e comunicazione.
Le attività devono essere obbligatoriamente divulgate e comunicate attraverso azioni che prevedano le seguenti modalità:
- comunicazione via web, allestimento di pagine web/social dedicate al parco/giardino
- comunicati e/o conferenze stampa,
- materiale promozionale.
Il bando individua come beneficiari soggetti pubblici (Linea di finanziamento n. 1) e soggetti privati senza scopo di lucro (Linea di finanziamento n. 2).
Per quanto riguarda i soggetti pubblici possono presentare domanda di contributo:
- Comuni;
- Unioni dei Comuni;
- Province;
- Città Metropolitana di Bologna;
- Università;
- Altri soggetti pubblici.
Tali soggetti beneficiari devono essere proprietari o avere in gestione parchi o giardini storici, dichiarati di interesse culturale o di notevole interesse pubblico presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda i soggetti privati possono presentare domanda di contributo:
- Associazioni e Istituzioni sociali private senza scopo di lucro con finalità sociali e/o culturali e/o ambientali previste dal proprio statuto o dal proprio atto costitutivo, con sede legale ed operativa in Emilia-Romagna, formalmente costituite alla data di scadenza dell’Avviso;
- Enti del terzo settore iscritti, alla data di scadenza dell’Avviso, nel registro unico del terzo settore (RUNTS) o, nelle more della sua attivazione, nei corrispondenti registri regionali.
Nel caso in cui l’Associazione/Istituzione/Ente non abbia come finalità la gestione e valorizzazione di uno o più parchi o giardini storici, è fatto obbligo che il progetto preveda il coinvolgimento e la collaborazione dei proprietari dei parchi e giardini privati interessati dalle attività di valorizzazione;
I beni da valorizzare devono essere parchi o giardini storici privati, dichiarati di interesse culturale o di notevole interesse pubblico presenti sul territorio della Regione Emilia-Romagna.
Possono essere coinvolti nel progetto anche
- Istituti scolastici;
- Guide Ambientali Escursionistiche abilitate; Le Associazioni, Istituzioni ed Enti del terzo settore che siano coinvolti nei progetti proposti dai soggetti pubblici non possono candidarsi con propri progetti alla linea di finanziamento.
Le risorse disponibili sono pari a complessivi euro 50.000,00, così suddivise:
- euro 30.000,00 per la linea di finanziamento n. 1 destinata alla valorizzazione di giardini pubblici;
- euro 20.000,00 per la linea di finanziamento n. 2 destinata alla valorizzazione di giardini privati.
Linea di finanziamento n. 1
La linea 1 è destinata ai beneficiari pubblici. Il contributo complessivo erogabile per ciascun soggetto pubblico richiedente potrà coprire nella misura del 70% le spese richieste per il progetto, ma non potrà essere maggiore di euro 5.000,00, anche a fronte di un costo del progetto superiore. Gli Enti richiedenti devono cofinanziare il progetto con risorse proprie o di altri soggetti pubblici o privati.
Linea di finanziamento n. 2
La linea 2 è destinata ai beneficiari privati. Il contributo complessivo erogabile per ciascun soggetto privato richiedente potrà coprire nella misura del 90% le spese richieste per il progetto, ma non potrà essere maggiore di euro 4.000,00, anche a fronte di un costo del progetto superiore. I soggetti richiedenti possono cofinanziare il progetto con risorse proprie o di altri soggetti privati o pubblici.
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